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Alla sera (parafrasi)
O sera tu per me giungi cosi desiderata
Forse perchè sei l’imagine della pace eterna
che il fato assegna agli uomini, cioè della morte!Sempre scendi da me invocata,
sia quando le nubi estive e i venti che portano il sereno ti acompagnano lietamente
sia quando dal cielo che preannuncia la neve
porti sulla terra un’oscurità che sembra non dover mai finire
che dà inquietudine ed ocupi soavemente
la parte più intima dell mio cuore
porti il mio pensiero sulle trace della morte
che è l’anulamento di tutte le cose e intanto passa velocemente il tempo
che è causa di dolori e di tormento e svantisce con il tempo che passa
il gran numero degli afanni atraverso i quali
questo tempo si consuma con me e mentre io
contemplo la tua pace si placca quell furore di pasioni che si agita dentro di me. -
Carletta_Meg.
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Ti ho mai detto che ti voglio tanto bene...mi sento molto ruffiana a dirlo...però mi hai salvato da dover stud poesia...
tvtttttttttttttttttttb
meggy. -
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prego! . -
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Analisi
La struttura
Il sonetto è di schema ABAB,ABAB,CDC,DCD.Si osserva una sostanziale differenza fra le rime delle quartine , dove prevalgono le vocali chiare e ed i , e quelle delle terzine , contraddistinte da vocali cupe , o ed u, e consonanti aspre ( r ).
Il sonetto è diviso nettamente in due parti , che corrispondono alle due quartine e alle due terzine . La prima parte è prevalentemente descrittiva quindi STATICA, descrive lo stato d’animo del poeta dinanzi alla sera , colta in due momenti differenti ma equivalenti nelle risonanze affettive , l’imbrunire di una bella giornata estiva ed il calare delle tenebre in una giornata invernale. La seconda parte è più DINAMICA , poiché rappresenta alcuni processi di trasformazione .Qui si colloca il nucleo dell’intero componimento , il <<nulla eterno>> , qui si chiarisce perché la sera in quanto imago mortis è cara al poeta , la morte ha un’efficacia liberatoria , perché rappresenta l’annullamento totale .
La struttura dinamica si organizza in una duplice opposizione :
nulla eterno vs reo tempo
pace della sera vs spirto guerrier
in cui i primi termini sono positivi, i secondi negativi. Il primo membro dell’opposizione annulla il secondo. Inoltre il centro dinamico della trasformazione è dato da due verbi <<dorme>>e <<fugge>>. La loro funzione è messa fortemente in rilievo la loro collocazione nel verso: entrambi posti alla fine e un netto enjambment li separa dal loro soggetto che è posposto.
L’impianto delle quartine si sorregge su un’architettura a chiasmo, invocazione alla sera –estate (introdotta da <<E quando>>)-inverno(introdotto nuovamente da <<E quando>>)-nuova invocazione alla sera.
Un assetto del genere non costituisce una novità nella lirica di Foscolo , perché riproduce un modello già presente in Alla amica risanata ed è indice di una forte tendenza a creare forme che immobilizzino ogni minaccia di squilibrio o disordine.
Il lessico
Il lessico è senza dubbio quello che si può definire come una perfetta fusione tra classicismo e romanticismo , che come ben sappiamo coesistono in Foscolo. <<zeffiri>>, <<vagar>>,<<soavemente>> sono parole che si riferiscono esplicitamente alla tradizione d’equilibrio espressivo reso dal Petrarca e dai petrarchisti, con la quale Foscolo contrasta la sensibilità romantica; ma le rime come fugge/strugge/rugge trasferiscono nel testo una forte vena romantica.
I temi
In questa struttura si traduce la tematica centrale del Foscolo di questo periodo, quella ampiamente presente nell’Ortis : lo scontro dell’eroe generoso ed appassionato con una realtà storica fortemente negativa , che genera infelicità irrequietudine , rivolta;ed anche qui l’unica soluzione che si offre a questa situazione è la morte intesa come dissoluzione dell’essere , annullamento totale. Nella poesia lirica , Foscolo costruisce di sé un’immaggine eroica del tutta analoga a quella proposta nel romanzo.
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