Parafrasi de: "Alla Sera"

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  1. **deBBy**
     
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    Analisi
    La struttura

    Il sonetto è di schema ABAB,ABAB,CDC,DCD.Si osserva una sostanziale differenza fra le rime delle quartine , dove prevalgono le vocali chiare e ed i , e quelle delle terzine , contraddistinte da vocali cupe , o ed u, e consonanti aspre ( r ).
    Il sonetto è diviso nettamente in due parti , che corrispondono alle due quartine e alle due terzine . La prima parte è prevalentemente descrittiva quindi STATICA, descrive lo stato d’animo del poeta dinanzi alla sera , colta in due momenti differenti ma equivalenti nelle risonanze affettive , l’imbrunire di una bella giornata estiva ed il calare delle tenebre in una giornata invernale. La seconda parte è più DINAMICA , poiché rappresenta alcuni processi di trasformazione .Qui si colloca il nucleo dell’intero componimento , il <<nulla eterno>> , qui si chiarisce perché la sera in quanto imago mortis è cara al poeta , la morte ha un’efficacia liberatoria , perché rappresenta l’annullamento totale .
    La struttura dinamica si organizza in una duplice opposizione :

    nulla eterno vs reo tempo
    pace della sera vs spirto guerrier

    in cui i primi termini sono positivi, i secondi negativi. Il primo membro dell’opposizione annulla il secondo. Inoltre il centro dinamico della trasformazione è dato da due verbi <<dorme>>e <<fugge>>. La loro funzione è messa fortemente in rilievo la loro collocazione nel verso: entrambi posti alla fine e un netto enjambment li separa dal loro soggetto che è posposto.
    L’impianto delle quartine si sorregge su un’architettura a chiasmo, invocazione alla sera –estate (introdotta da <<E quando>>)-inverno(introdotto nuovamente da <<E quando>>)-nuova invocazione alla sera.
    Un assetto del genere non costituisce una novità nella lirica di Foscolo , perché riproduce un modello già presente in Alla amica risanata ed è indice di una forte tendenza a creare forme che immobilizzino ogni minaccia di squilibrio o disordine.

    Il lessico

    Il lessico è senza dubbio quello che si può definire come una perfetta fusione tra classicismo e romanticismo , che come ben sappiamo coesistono in Foscolo. <<zeffiri>>, <<vagar>>,<<soavemente>> sono parole che si riferiscono esplicitamente alla tradizione d’equilibrio espressivo reso dal Petrarca e dai petrarchisti, con la quale Foscolo contrasta la sensibilità romantica; ma le rime come fugge/strugge/rugge trasferiscono nel testo una forte vena romantica.

    I temi

    In questa struttura si traduce la tematica centrale del Foscolo di questo periodo, quella ampiamente presente nell’Ortis : lo scontro dell’eroe generoso ed appassionato con una realtà storica fortemente negativa , che genera infelicità irrequietudine , rivolta;ed anche qui l’unica soluzione che si offre a questa situazione è la morte intesa come dissoluzione dell’essere , annullamento totale. Nella poesia lirica , Foscolo costruisce di sé un’immaggine eroica del tutta analoga a quella proposta nel romanzo.
     
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3 replies since 22/11/2006, 18:13   848 views
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